La nuova molecola è stata scovata dall’algoritmo tra quasi 7.000 candidati in appena 2 ore
Un nuovo potente antibiotico contro il superbatterio Acinetobacter baumannii, identificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come uno dei batteri resistenti più pericolosi al mondo, è stato scoperto grazie all’Intelligenza Artificiale, tramite un processo che promette di rivoluzionare questo campo: la nuova molecola, infatti, è stata scovata dall’algoritmo tra quasi 7.000 candidati in appena 2 ore. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology da un gruppo guidato dalla canadese McMaster University, apre la strada alla possibilità di velocizzare enormemente il processo di scoperta di nuovi antibiotici per molti altri microrganismi che minacciano la salute dell’uomo e non solo. La scoperta di nuovi antibiotici contro A. baumannii, che si trova spesso negli ospedali e può portare a gravi infezioni, attraverso i metodi tradizionali si è rivelata una sfida, a causa della grande quantità di tempo, dei costi elevati e degli scarsi risultati.
Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
Commenti